Il mio tempo...
Ozio pandemico. Pensavo al nulla, allo spavento, e ciò che mi occupava, taceva.
Come un grido di Munch, l'intuizione, radicata nell'anima e lenita dalle distrazioni dei giorni passati, fuggì via. Avevo bisogno del petto, della disposizione, dell'organizzazione e dell'opportunità.
Le incertezze, di tanti, in un mondo pieno di malattie, instabilità, ipocrisia, ideologia, disuguaglianza, fame, disinformazione, follia, corruzione, guerre, demagogia, bugie e incompetenza aggiunte alla mancanza di lavoro, empatia, dignità, valori, comprensione, rispetto, amore, pazienza e aria, ingannano la bellezza dell'intenzione.
Il mio tempo... tornare dove, dove, per quanto, perché?
Movimento! Non ingannare me stesso in progetti, situazioni e persone erratiche fa parte di questa storia che non è nuova ma risveglia.
Prodotto in Paper Mache, pittura acrilica, sabbia, cemento e legno.