BOY ON DOLPHIN

Concetto

Il lavoro dello scultore Kostas Pagomenos

La seconda metà del XX secolo ha visto l'emergere di un certo numero di opere d'arte legate alla natura che oggi si trovano generalmente sotto la categoria di Arte Ambientale. Nella loro varietà la Land art, la Earth art, l'Eco art, la Green art ecc., trovando le loro origini formali in movimenti come l'Art Nouveau o l'Arte Organica, attingono allo sfondo ideologico, come stabilito tra l'altro dalla necessità di un ritorno alla Natura, il risentimento espresso verso la macchina, l'era delle macchine, l'industrializzazione, l'urbanizzazione, la cultura del consumo o l'estetica della plastica, ecc.
Cercando nelle sue varie unità di scoprire le forze vitali dell'esistenza, le resistenze dell'energia vitale e i meccanismi di sopravvivenza, il lavoro recente di Kostas Pagomenos, appartiene in molti modi a questa 'famiglia' dell'arte ambientale.
Così, un'unità centrale del suo lavoro si occupa della rappresentazione di esseri viventi del mondo delle piante e del mondo marino. Questi esseri sono mostrati in una molteplicità di trasformazioni possibili o immaginarie, mentre un punto di riferimento ripetuto in questo microcosmo scultoreo della biosfera, rimane il Seme (unità Germes) in altre parole, il nucleo simbolico e allo stesso tempo reale, emanatore di vita con i suoi poteri concentrati di rigenerazione, il custode della continuità di ogni esistenza.
In opere come i "Paesaggi politici", Pagomenos commenta l'aspetto dell'intervento umano sulla natura, interrogandosi sulla capacità del nucleo naturale generatore di vita di ogni essere e del suo intricato codice genetico daedalico di resistere e reagire alla logica lineare, grigia e autodistruttiva che l'uomo gli impone.
I riferimenti di Pagomenos sul tema della coscienza ecologica dell'uomo non escludono la tecnica da lui scelta. I materiali con cui lavora sono principalmente l'amichevole cartapesta, materiale riciclato e naturale, metalli, come anche parti di piante o pezzi di legno. Tuttavia, in alcune delle sue opere