Ogni presidente dalla mia nascita ha un gioco in questa serie. I pezzi combinano il testo del loro discorso inaugurale con un gioco da tavolo che simboleggia la loro presidenza.
La presidenza di Gerald Ford è stata notevole solo per quanto è stata approssimativa e improvvisata; a tutt'oggi, rimane l'unico presidente degli Stati Uniti a non essere mai stato eletto per questo incarico. Nel dicembre 1973, due mesi dopo le dimissioni del vicepresidente Spiro Agnew a causa di uno scandalo di evasione fiscale, Ford divenne la prima persona nominata alla vicepresidenza secondo i termini del 25° emendamento. Assunse la presidenza dopo le dimissioni del Presidente Nixon nell'agosto 1974. La presidenza di Ford fu tutt'altro che perfetta; a livello nazionale, Ford presiedette la peggiore economia dai tempi della Grande Depressione, con un'inflazione in crescita e una recessione. Uno dei suoi atti più controversi fu la concessione del perdono presidenziale a Richard Nixon per il suo ruolo nello scandalo Watergate, una mossa così strana da favorire solo Nixon e la sua eredità e non quella di Ford. L'intera presidenza di Ford sembra disarticolata e non realmente sua, ed è per questo che The Ungame ha senso. Il tabellone è disposto come un ciclo infinito di spazi e per iniziare il gioco, il mazzo di carte domanda viene mescolato e posizionato a faccia in giù sul tabellone. Ogni giocatore a turno tira un dado, muove il proprio segnalino lungo il percorso in base al numero tirato e segue le istruzioni sullo spazio di destinazione. Il gioco termina a discrezione dei giocatori, in genere una volta raggiunto un limite di tempo concordato, e non ha vincitori né vinti. L'Ungame è come la "non presidenza" di Ford e alla fine non ha molto senso.