L'opera è realizzata creando una texture su una tavola acrilica con il medeo e stampando sopra di essa con macchie di inchiostro UV. I medaglioni acrilici trasparenti ai margini catturano la luce e creano ombre come la luce riflessa sulla superficie dell'acqua. Il modello dell'opera è Aoi Yamada Tecnica: Lastra acrilica, acrilico, stampa UVink, ed.1/1 (altri formati disponibili Hahnemühle fine art baryta, Archival Pigment Print, SIZE : 500×500mm ed.3) Making movie : https://youtu.be/qVtPtIj5VII Solo quando mi sono avvicinato al mondo dell'acqua sono entrato in contatto con l'esistenza della vita e della morte. Questo accadeva molto prima che iniziassi a fotografare. Mi è capitato di essere invitato a fare un'immersione in quel periodo e la prima volta che ho visto il mondo sottomarino mi ha rubato il cuore all'istante. Diversi fenomeni si verificano solo in acqua. I bellissimi fenomeni delle forme di vita, dell'acqua e della luce. Mi hanno portato un forte senso di euforia ed eccitazione. In quel mondo, è difficile camminare come a terra e, a seconda delle condizioni meteorologiche, non è possibile nemmeno stare in piedi. Richiede una formazione e una preparazione accurata. Soprattutto, c'è un limite alla quantità di fiato che si può prendere. In questo mondo pieno di inconvenienti, questo film si concentra sulla respirazione, la cosa più importante per la sopravvivenza degli esseri viventi. La respirazione è una parte essenziale della vita di noi esseri viventi, soprattutto degli organismi viventi. Durante la vita, il "è" viene eseguito all'infinito e ripetutamente, e la sua perdita è considerata la morte. Di solito non lo vediamo e raramente ne siamo consapevoli. Essere separati da "esso", che è strettamente connesso alla vita, ci permette di affrontare il valore e l'esistenza della sua essenza. È in acqua. Coperta dall'acqua, la paura che c'è in una persona viene a galla. Inoltre, la situazione di non poter respirare espone l'attaccamento alla vita. Fotografo questa figura in difficoltà e imprevedibile. Alla figura che non può essere mossa nel modo in cui voglio, sovrappongo l'idea della 'vita' umana. Le persone incontrano diverse difficoltà nel loro "vivere". Per quanto si cerchi di abbattere le barriere della scomodità, c'è un limite e l'essenza non cambia mai. Anche questo disagio è "vivere". L'essenza della vita è andare avanti nel modo in cui si dovrebbe vivere, resistendo alla morte, che ci è ugualmente data. Non è qualcosa che può essere guidato dal calcolo o dalla scienza. La vita non è fatta solo di bellezza visibile, ma anche della vera forza con cui siamo nati.