My Magical Way of Thinking" è una stampa fotografica fine art di Inna Etuvgi, conosciuta artisticamente come My Psychedelic Garden. Questa accattivante fotografia macro mostra licheni di Cladonia, elegantemente coronati da una goccia di pioggia, tra le tranquille foreste della Svezia. Ben oltre la semplice fotografia naturalistica, quest'opera cattura l'essenza giocosa del bambino interiore dell'autrice, che scopre fiabe e magia nelle cose di tutti i giorni. Un lichene di Cladonia diventa un'entità mistica sotto lo sguardo di Inna, con la sua goccia di pioggia in cima che funge da testa piena di riflessi, pensieri ed emozioni. Quest'opera d'arte celebra lo sconfinato potere dell'immaginazione di trasformare la nostra percezione della realtà, trovando un equilibrio armonioso tra capriccio e saggezza. "My Magical Way of Thinking" vi invita a entrare in un regno in cui la natura tesse le proprie storie, accendendo la creatività all'intersezione tra reale e immaginario. È un promemoria dell'incanto che ci attende quando ci avviciniamo al mondo con meraviglia e curiosità.
Questa fotografia è stampata in edizione limitata in alcuni formati; questa particolare offerta riguarda il formato Medium con un'immagine di 39x58,5 cm, stampata in edizione limitata di 15. Firmata, numerata e stampata dall'autore:Inna Etuvgi, proveniente dalle coste russe dell'Artico, porta alla luce il suo bagaglio tecnico come fotografa d'arte svedese. Il suo percorso artistico è iniziato nel 2020 e nel 2022 ha ottenuto il riconoscimento di finalista al Premio Arte Laguna 16. Nel 2023 ha ricevuto un'onorificenza per il suo lavoro. Nel 2023 ha ricevuto un'onorificenza dal Comitato svedese per le sovvenzioni alle arti. Le opere di Etuvgi sono presenti nel volume "Photography in the Visual Culture" 22/23.La mente di Inna, che vive con l'afantasia, non visualizza, ma pulsa di concetti, emozioni e sensazioni vivide. Usa la macchina fotografica non solo per esplorare il mondo, ma anche per esternare i suoi paesaggi mentali unici, rendendoli visibili. Ogni fotografia macro va oltre la cattura di un momento; serve come una finestra sul suo mondo interiore, una rappresentazione tangibile del suo regno cognitivo. Il critico d'arte Tabish Khan dice dell'arte di Inna: "Il suo lavoro ci trasporta in altri mondi, sia reali che immaginari, ma sempre in armonia con la natura. Può avere una mente cieca alla visualizzazione, ma ha occhi e una macchina fotografica che catturano la bellezza dei mondi che il resto di noi spesso trascura e dà per scontati".