Fin dall'età scolare, ognuno di noi ricorda il maestoso Elbrus a due teste, se non dai libri di testo di geografia, ma da quelli di letteratura. Del resto, il grande Lermontov, giunto involontariamente nel Caucaso, ne rimase davvero affascinato, se ne innamorò con tutto il cuore e lo cantò non solo in versi, ma anche a colori.
Il Monte Elbrus al tramonto. Ai piedi della montagna, le finestre delle case della città di Essentuki brillano.