L'oscurità che veniva dal mare Mediterraneo oscurava la città che il Procuratore detestava tanto. I ponti sospesi che collegavano il tempio con la cupa fortezza di Antonia svanirono, il buio scese dal cielo e annegò gli dei alati sopra l'ippodromo, il merlato palazzo asmoneo, i bazar, i caravanserragli, i vicoli, le piscine... Gerusalemme, la grande città, svanì come se non fosse mai esistita. L'oscurità divorò tutto, spaventando ogni creatura vivente di Gerusalemme e dei suoi dintorni. La città fu inghiottita da una strana nube, che si era insinuata su di essa dal mare verso la fine di quel giorno, il quattordicesimo del mese di Nisan.
(c) Mikhail Bulgakov. Il Maestro e Margherita.
Una fotografia colorata e pura scattata a mezzogiorno. Il rovescio del sole. Aspirazione per il Quadrato Nero, l'era del tramonto del Tropico del Cancro.
L'autore controlla personalmente la stampa. Tutte le foto sono stampate su carta d'archivio di alta qualità (carta senza acido