Con l'aiuto di una storia che è sopravvissuta al passare degli anni e rimane attuale, il film ritrae in modo fantastico un'eroina con uno stile di vita unico. L'opera ritrae Okiku, l'eroina dell'opera teatrale Kabuki Bancho Sarayashiki, basata su una versione scritta da Okamoto Kido, rappresentata per la prima volta nel 1914. A differenza delle raccapriccianti storie di fantasmi in cui il fantasma di una donna appare nottetempo dall'interno di un pozzo, questo spettacolo è più moderno e rappresenta l'amore tra un uomo e una donna che sono come un uomo d'affari d'élite e un'impiegata. Una donna mette alla prova l'uomo rompendo un piatto di famiglia. L'uomo, infuriato per essere stato sospettato, cerca di brandire la spada per orgoglio samurai. Nell'euforia della conferma dell'amore, la donna unisce le mani, guarda dritto in faccia l'uomo e lo prega di ucciderla. Il kabuki è una rappresentazione teatrale che eccita il pubblico rappresentando l'eros della morte come se fosse un "rito sacrificale". Dimensioni dell'opera (finestra della stuoia): 39,8 x 49 cm - Dimensioni della cornice (dimensioni esterne): 46,3 x 55,5 cm - Tecnica: pittura giapponese su seta.