Road Home Questa serie di paesaggi astratti ad acquerello trae ispirazione dai vasti orizzonti dei viaggi e dai venti delle montagne, delle distese e dei cambiamenti. Road Home è una metafora delle ricerche personali, delle peregrinazioni interiori che vanno oltre la navigazione verso un punto su una mappa. Questa ricerca può essere infinita: un profondo senso di mancanza di casa e di orfanità avvolge ugualmente ogni luogo, derivando da una ricerca filosofica di identità. Il paradiso è perennemente perduto e solo il cambiamento rimane costante in questo mondo. Nella ricerca di un significato, l'umanità è concettualmente senza fissa dimora. In questa serie, l'artista esplora il viaggio interiore verso se stessi - per creare la propria identità, un santuario all'interno dell'anima dove risiedono conforto e sollievo nonostante i muri e gli spazi che lo circondano. Visivamente, l'artista rivisita i motivi preferiti dei paesaggi montani, che hanno lasciato una profonda impressione durante importanti viaggi personali e lunghe strade. L'artista destina gran parte della composizione al cielo. Il cielo, implicito e metaforico, esprime lo spazio, l'aria e i venti di cambiamento, che chiamano e richiamano su questo cammino. L'orizzonte infinito in questi dipinti funge da simbolo, chiamando il nomade, che viaggia in cerca di risposte. Una tavolozza di colori sobria e limitata riflette lo stoicismo di questo percorso, una prospettiva filosofica sul mondo e un'immersione profonda nell'abisso del sé, sondando l'interno piuttosto che l'esterno. La scala dei paesaggi allude alla scala della personalità del personaggio, al volume interno dell'individualità.