Mi chiamo Olga Ostrometskaya, studio l'impatto sulle persone delle nuove tecnologie e dell'enorme flusso di informazioni che passano attraverso di noi come attraverso un filtro. L'umanità sta annegando nel rumore dell'informazione, in una sovrabbondanza di informazioni, spesso superflue e inutili, dimenticando il suo scopo, dimenticando la sua connessione con la natura, dimenticando che questo mondo è perfetto, bellissimo. Tutto questo genera follia, impone opinioni, desideri che non appartengono alla persona, una visione del mondo errata in generale, e una persona annega... annega... e non vede via d'uscita. Per le nuove generazioni è doppiamente difficile, praticamente non vedono l'essenza della vita, non capiscono cosa possa essere. Fin da piccoli vengono resi parte del formicaio mondiale, che è facile e comodo da gestire, fuorviandolo. Voglio trasmettere all'umanità l'idea che dobbiamo imparare ad ascoltare noi stessi, a sentire la pace e lo splendore del mondo.