Il dipinto "Dartlo" fa il paio con il dipinto "Omalo", anche se quest'opera è stata ispirata dai ricordi di una città molto più lontana e più alta di Omalo, sulle montagne di Tusheti, in Georgia. Durante l'inverno, in questa città non vive nemmeno una persona. C'è quindi un'atmosfera di natura silenziosa che si impossessa del luogo ogni autunno, costringendo le persone a lasciare un posto così inavvicinabile e duro.
Volevo rappresentare l'immagine di una città creata da antenati lontani in uno dei luoghi più inaccessibili del mondo. Ho cercato di immaginare come la gente trovasse tanta forza per combattere le forze naturali uno contro uno, per gestire la propria vita sugli altopiani, per sopravvivere ai rigidi inverni di questi luoghi e per ricondurre le greggi di pecore ai pascoli più alti in estate. Mi incuriosivano molto anche gli edifici della città, le torri alte e strette, che si potevano raggiungere attraverso le cantine delle piccole case vicine. Pensate che per raggiungere la città più vicina con una jeep moderna, da lì in estate con tempo secco, bisogna partire all'alba per arrivare alla prima strada asfaltata entro il tramonto.