Questa serie di opere è stata ispirata dalla corteccia di betulla. Mi ricorda molto le vite umane. La loro catena infinita, una dopo l'altra, qualcuno vicino, qualcuno sopra, qualcuno sotto. Ma ovunque ci si trovi, si è sempre da qualche parte nel mezzo, perché nessuno sa esattamente dove inizia e dove finisce questa catena. In questo lavoro, utilizzo l'analogia di una vecchia fotografia, usurata e leggermente sovraesposta, per sottolineare ulteriormente il nostro legame con la storia e il passato, che vivono nella nostra memoria e in quella delle generazioni precedenti. A volte vorremmo cancellarne una parte, ma è radicata per sempre nel terreno. L'opera è realizzata su tela di lino di prima qualità. Le estremità sono una continuazione del dipinto. Tela tesa da galleria su telaio, spessore 3 cm.