I dipinti della serie VERTIGO sono stati realizzati nel 2013-2014. La parola deriva dal latino "vertigo", che significa vertigine.
Sto approfondendo il tema della giostra. Mi interessa il suo significato letterale - la costruzione della giostra stessa, le figure dei cavalli, insieme a tutti i dettagli e ai riflessi della luce sulla sua superficie lucida. Tuttavia, prendo in considerazione anche il suo significato simbolico: la giostra della vita, nel cui movimento dinamico ognuno cavalca i propri cavalli da spettacolo, nella posizione di chi è in testa o di chi è sorpassato, senza sosta e costantemente.
Su alcune tele ho disegnato diversi frammenti della giostra - duri, ritmici, macchinari, lucenti. Ho scelto di assumere un punto di vista sui cavalli che toglie loro la percezione di giocattolo per bambini, trasmettendo invece un'aura minacciosa e paurosa. Minacciano di cavalcarci, e la giostra "divertente" si trasforma in una giostra "assassina".
Su altre parti delle tele ho disegnato i ritratti dei diversi stati dell'uomo a cavallo. Egli è in una corsa frenetica in questa vita affrettata, piena di cambiamenti veloci e di un flusso di informazioni in costante aumento, che nel complesso è rappresentato al rallentatore.
Il resto dei dipinti mostra il panorama esterno alla giostra. Si tratta di immagini distorte e sfocate, in cui è possibile individuare gli slogan invadenti e codificati dell'industria pubblicitaria, che si sta ampiamente impadronendo della nostra vita odierna.
L'esposizione comprende 27 tele della stessa dimensione che rappresentano diversi pezzi della vertiginosa "corsa" della vita. Esse influenzano il pubblico con la stessa quantità di persistenza negli elementi separati del puzzle della vita come in una bobina cinematografica. Le immagini dei dipinti, tuttavia, fanno da contrappunto all'ordine generale e all'uniformità del formato: sono in dimensioni diverse, non focalizzate o focalizzate, policromatiche o acromatiche.