Intitolato Corona Dream, il quadro è un brutto sogno, raffigurato in bellissimi colori, un universo micro-macro, in cui le scene si succedono sovrapponendosi e rivelando il vero significato solo quando l'occhio mette a fuoco con difficoltà e
sente il bisogno di avvicinarsi.
L'opera è molto strutturata da un audace mix di materiali - colori ad olio, acrilici, carboncino e lamina metallica liquida
lamina metallica - non vincolata dai pregiudizi e dai limiti imposti dai trendsetter dell'arte dei colori.
Lo stesso quadro dà sempre origine a risposte diverse e non solo secondo l'angolo
da cui lo si guarda, ma soprattutto allo stato d'animo da cui si sceglie di
contemplarlo.
Corona Dream è come una partita a scacchi ipnotica, in cui la Torre balla con la Regina, mentre
l'Alfiere va dritto per la sua strada.