Nei regni nascosti della natura selvaggia, dove il cuore della terra è ancorato alle radici, si sviluppa un fitto sottobosco di sogni dimenticati. I rami marci si attorcigliano come le vene di una realtà dimenticata e gli alberi caduti si appoggiano l'uno all'altro in un dialogo silenzioso. Il fogliame, come veli dorati, copre il conglomerato di fantasticherie e desideri. Questi panorami di strana bellezza, con forme e disposizioni bizzarre e fantastiche, ricordano nella loro diversità un desiderio silenzioso e un erotismo segreto. Nel trambusto della natura, si dispiega un'aura mistica che cattura il respiro del sognatore ed esprime il non detto nelle radici della terra.