ReiNarDus è un ritrattista che, nella sua attuale serie "HUMAN-NATURE", distilla forti ritratti interiori da vecchi dipinti di paesaggi e nature morte del XX secolo. Dipingendo via il mondo esterno delle sue sagome su quelle tele, crea una sorta di visione a raggi X dell'uomo interiore. L'anima si rivela con tutti i suoi sentimenti, processi di pensiero e mondi onirici. Questi ritratti hanno un tocco surrealista che ritroviamo anche nelle opere di René Margritte.
La natura gioca il ruolo principale. Molti hanno perso la forza e la semplicità della natura nella corsa agli ostacoli della nostra società occidentale. Corriamo stressati e sovrastimolati da dietro i nostri schermi digitali verso il burn-out e la stanchezza cronica. La natura ci fa rallentare e il suo silenzio ci fa guardare dentro. In quel silenzio si può trovare guarigione e conforto. Dove l'anima può riprendere fiato. Da qui il nome: "c o n s o u l a z i o n i ".
Le vecchie tele (alcune hanno più di 70 o 80 anni) mostrano chiari segni del tempo. Piccole imperfezioni di vernice scheggiata o screpolata, crepe o fori di usura, polvere e scolorimento,... Secondo ReiNarDus, ciò conferisce alle opere antiche un fascino che non cerca di nascondere. La perfezione dell'imperfezione (Wabi Sabi) dà a queste vecchie opere, a queste "nuove" vecchie anime, una seconda vita. Il tempo ha lasciato il suo segno su di loro e qui sta la bellezza. Inoltre, questa serie è un ottimo esempio di gestione sostenibile dell'arte delle generazioni precedenti.