Lo spazio contemplativo viene creato attraverso la reinterpretazione dello spazio, collocando la pianta nello spazio interno. Combinando pianta e spazio, questo spazio non solo ricorda un altro scenario di pensiero, ma diventa spazio contemplativo, area di riposo e spazio di gioco per l'artista e il pubblico. Ogni uomo ha un rifugio confortevole per sé. È "lo spazio in cui si sente felice, diventa creativo e si riposa". Per l'artista stessa lo "spazio felice" è "uno spazio interno confortevole con le piante". La casa raffigurata nell'opera è divisa in tre spazi, visti rispettivamente dal giorno, dalla notte e dall'esterno. L'opera incarna la casa della nonna dell'artista da bambina, e questo spazio diventa per l'artista uno spazio per rilassarsi, pensare e giocare.