Progetto artistico "Vedere l'invisibile
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Quest'opera aveva meritato la Critica "Diana Malivani. "Il mare del samsara. Analisi dell'opera" di Christopher Rosewood, critico d'arte e membro della Confederazione Internazionale dei Critici d'Arte (ICAC).
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Quest'opera fa parte del progetto artistico "Vedere l'invisibile".
Difficilmente riusciamo a vedere l'invisibile; per esempio, quei puzzle per bambini che hanno oggetti nascosti in un'immagine. Non abbiamo visto nulla di tutto ciò fino a quando non abbiamo iniziato a cercarli in luoghi improbabili. Erano invisibili per noi, ma in breve tempo abbiamo iniziato a vedere l'invisibile.
Nel suo libro "Esplorare l'invisibile: Art, Science, and the Spiritual", Lynn Gamwell mostra come la scienza moderna abbia trasformato l'arte moderna e rivela che il mondo al di là dell'occhio nudo - reso visibile dai progressi della scienza - è stato da allora una grande ispirazione per gli artisti.
Nel suo libro "Vedere l'invisibile", Michel Henry scopre il significato filosofico della rivoluzione pittorica di Wassily Kandinsky: l'arte astratta rivela l'essenza invisibile della vita e ribalta le nostre concezioni sull'arte, perché cerca di esprimere l'aspetto interno dei fenomeni, in altre parole, di dipingere l'invisibile.
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Il nome dell'opera, "Il mare del Samsara" (parte del progetto artistico "Vedere l'invisibile"), si rifà alle tradizioni filosofiche e religiose indiane e significa l'oceano infinito che dobbiamo attraversare, vita dopo vita, per raggiungere quella riva lontana, definita nel buddismo Nirvana. Samsara è una parola sanscrita che significa "vagabondaggio" o "mondo", con la connotazione di cambiamento ciclico e circolare. Si riferisce anche al concetto di ciclicità di tutta la vita, di morte e rinascita, un assunto fondamentale della maggior parte delle religioni indiane.
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Altre foto dell'opera d'arte e i relativi documenti sono disponibili su richiesta
(viste ravvicinate, firma dell'artista, foto in contesto, copie di pubblicazioni, certificato di autenticità, ecc.)