Utilizzando carta di lino, suiboshi, colori di roccia e altri. Ammucchiata. Retro del pannello rivestito con vernice uretanica a base d'acqua. Con cornice temporanea (cornice semplice) 27,7 x 37 x 2,7 cm, peso totale circa 910 g. Si dice che il gufo sia un uccello molto fortunato. Si dice che porti fortuna, buon auspicio e affari prosperi grazie alla sua visione notturna e alla curvatura del collo. Nella mitologia egizia, si dice che sia uno "spirito mistico" e che sia in grado di prevedere i pericoli. La pittura giapponese si basa su uno stile pittorico che esiste da oltre 1.000 anni e utilizza materiali tradizionali coltivati nel corso della storia. Si tratta di una tecnica di pittura su carta giapponese, seta, legno, ecc. che utilizza colori naturali come l'inchiostro sumi, i pigmenti minerali e il gofun, con la colla come collante. Si utilizzano anche oro e altri materiali metallici (foglia d'oro, ecc.). Le pitture di roccia, ricavate dal minerale, sono bellissime polveri simili alla sabbia. Il suihaye-gou, ricavato dalla terra, è una vernice fine ed elastica con particelle sottili. Vengono prodotte anche versioni artificiali di iwa-enogu e mizuhaye-enogu, disponibili in un'ampia gamma di colori. Il goko, ricavato dalle conchiglie, è una pittura bianca con particelle fini.