Carta di canapa, vernice di roccia e vernice dorata. Pannello di dimensioni B5. L'erba gatta (enochoglossa) brilla. Cinque farfalle danzano nel cielo. Nekojarashi è un altro nome dell'enokogusa. Si ritiene che il nome derivi dal fatto che il gatto gioca con i fiori di enogogusa quando ondeggiano al vento. La pittura giapponese si basa su uno stile pittorico che esiste da oltre 1.000 anni e utilizza materiali tradizionali coltivati da secoli. Si tratta di una tecnica di pittura su carta giapponese, seta, legno, ecc. che utilizza colori naturali come l'inchiostro sumi, i pigmenti minerali e il gofun, con la colla come collante. Si utilizzano anche oro e altri materiali metallici (foglie d'oro, ecc.). Le pitture di roccia, ricavate dal minerale, sono bellissime polveri simili alla sabbia. Il suihaye-gou, ricavato dalla terra, è una vernice fine ed elastica con particelle sottili. Vengono prodotte anche versioni artificiali di iwa-enogu e mizuhaye-enogu, disponibili in un'ampia gamma di colori. Il goko, ricavato dalle conchiglie, è una pittura bianca con particelle fini.