Si utilizzano carta giapponese, colori ad acqua e rocce. Il Paphiopedilum è un genere di orchidee con i caratteristici petali delle labbra a forma di sacchetto. Il nome significa pantofole della dea (sandali). La specie originale è una pianta il cui commercio internazionale è strettamente regolamentato dalla Convenzione di Washington. Quest'opera raffigura fiori e farfalle morpho. Il "Nihonga" si basa su uno stile di pittura che esiste da più di 1.000 anni e i materiali utilizzati sono materiali antichi, tradizionali e coltivati storicamente. Si tratta di una tecnica di pittura su carta giapponese, seta, legno, ecc. utilizzando vernici naturali come inchiostro, pigmenti minerali e gofun, con la colla come collante. Si utilizzano anche oro e altri materiali metallici (foglia d'oro, ecc.). Le pitture di roccia, ricavate dal minerale, sono bellissime polveri simili alla sabbia. Il suihaye-gou, ricavato dalla terra, è una vernice fine ed elastica con particelle sottili. Vengono prodotte anche versioni artificiali di iwa-enogu e mizuhaye-enogu, disponibili in un'ampia gamma di colori. Il goko, ricavato dalle conchiglie, è una pittura bianca con particelle fini.