Il mio lavoro è stato ispirato dal libro "Maestro e Margherita", dal gatto Behemoth, dal panico a teatro, dalla cultura pop e dalla riflessione personale sull'aldilà. Il dipinto aprirà nuovi orizzonti allo spettatore, costringendolo a pensare alla vita, al bene, al male, alla morte... Ho scelto quel soggetto, quel supporto e quello stile, perché penso che la presenza della fantasia sia ricettiva e utile per gli amanti dell'arte.