Il nome deriva dal tempio giapponese Mochizenji di Kyoto e dal fiore di ciliegio Mochizen, che quando sboccia per la prima volta è bianco ed elegante, mentre quando sta per appassire diventa rosa, bellezza e tristezza coesistono, toccando il cuore, catturando un'immagine di bianco puro, petali rosa intrecciati e volanti, che trasmette la meravigliosa forza vitale dello sbocciare e del cadere dei fiori. I petali si trasformano anche in una scena di finestra, attraverso un foro, un buco sul retro, una scena di finestra verde chiaro, armadi antichi cinesi color caffè..., emanando un fascino orientale, che implica che c'è una scena nel dipinto, permettendo all'immaginazione di vagare. Acrilico su tela H:180cm L:150+150cm