Pittura elaborata a partire da una libera improvvisazione. Dopo un viaggio a Las Palmas de Gran Canarias, quest'opera è nata spontaneamente. Vulcani, rocce, piteras, fichi d'India... la luce bianca dell'isola... Un paesaggio, passato attraverso il filtro di un sogno e costruito su un muro segnato da graffiti e dallo scorrere del tempo, in una grande città. Noi, che siamo Natura ma che siamo diventati qualcos'altro. Una pittura gestuale, intuitiva, che lascia che le cose accadano e si affida a ciò che appare. Sfruttare l'incidente e accettarne le conseguenze. L'ignoto, ciò che ci sfugge... La natura, l'antichità, il terreno e lo spirituale. Il bisogno di raccontare, di lasciare un segno, di capire il mondo, che è sempre moderno e antico. Niente ha molta importanza... Lavorare con uno sguardo perso...