Opera ispirata a una pittura rupestre macroscopica rinvenuta nel Barranc de L'infern (Vall de L'Aguar - Alicante). La figura originale ha una forma strana, molto diversa da altri dipinti dello stesso periodo e contesto. Nell'opera pittorica viene fatta una libera interpretazione di tale figura, sfruttando la sua grande carica espressiva. L'autore gioca con il significato di questa rappresentazione, trasformandola in una sorta di ominide sottosviluppato che inizia a pensare alle cose. L'elemento che compare sul lato destro dell'opera simboleggia un utensile e anche il dominio dell'agricoltura, due aspetti chiave nell'evoluzione umana ma che sembrano ancora lontani per questo personaggio. Una sorta di occhio vigile dell'evoluzione (alla maniera di 2001: Odissea nello spazio) compare in alto a sinistra.
L'arte macroschematica si trova solo nella zona settentrionale della provincia di Alicante ed è stata creata dai primi gruppi neolitici che arrivarono in queste terre a metà del VI millennio a.C., provenienti dal Vicino Oriente. Attraverso il Mediterraneo, questi gruppi navigavano in canoa, sempre vicino alla costa, portando con sé semi di grano e orzo, pecore e capre. I luoghi prescelti sono ripari di roccia, ben visibili e illuminati dal sole. Queste aree non erano habitat ma "santuari" in cui le popolazioni circostanti si recavano per celebrazioni religiose, riti di passaggio, alleanze... Confezionamento professionale e certificato di autenticità.