L'albero - Singolarità
Serie: OLTRE L'INTERNO
Tecnica: acrilico su tela
Dimensione della pittura: 80 x 60 cm / 32 x 24 pollici
Anno: firmato 5 marzo 2020
" Sono sempre stato affascinato dagli alberi. La mia più grande ammirazione per quelli vecchi e molto grandi e soprattutto quelli che sono fuori dalla foresta ed esistono in un'apparizione solitaria e massiccia. Per me questa struttura massiccia di energia è come una traccia massiccia dell'intenzione del Creatore di affascinarci e di ispirarci. Rimanendo all'ombra di questo albero la mia mente mi sta cambiando da un ragazzo ordinario a un narratore di storie, ma le mie storie non hanno suono ... è proprio come un film muto e maculato. È come se cercassi di raccontare storie di longevità, di belle persone che mi sono state vicine in un periodo del mio tempo. Penso che l'albero sia una sorta di forma di singolarità anche tu puoi dirmi che sembrano uguali. Non sono d'accordo con te. Forse hanno lo stesso aspetto, ma ognuno di loro ha una forma di energia completamente diversa... Sono più unici di noi. Qui nel mio posto vicino alla città posso vedere le colline lontane e posso distinguere le forme dei grandi solitari che sono come Shepard per gli altri. Mi sento così piccola stando vicino a loro e il mio Dio così effimero che ho sangue e intenzioni diverse. Ho letto qualche tempo fa che dopo la tua morte puoi chiedere che il tuo corpo venga bruciato e che la cenere venga messa in un grande vaso con dentro un seme di albero, così anche dopo la tua morte puoi aiutare questo pianeta a salvarsi. Abbraccio davvero questa idea. Ho finito i miei studi a Iasi, un bellissimo centro accademico, che ha il più bello e grande giardino botanico del paese. Lì sono andato tante volte a disegnare e ad abbracciare gli alberi. Lo facevo senza che altre persone mi vedessero perché sentivo che questo gesto doveva essere discreto e privato. Senza queste entità sacre noi periremo da questo pianeta. In quei momenti li ho abbracciati costantemente, vicino al tramonto del sole, quando la gente lasciava il parco e io ero solo con loro, e con quella luce verme del sole che se ne andava. Ricordando quel tempo mi ricarico in un modo che non so spiegare. Sono così grato che la natura mi abbia dato questa sensibilità per generare almeno una piccola parte di questo nei miei dipinti. " Ottobre 2018