"Victimized" si ispira all'ingiusta cultura di incolpare e svergognare una ragazza o una donna anche quando lei è la parte innocente, specialmente in situazioni di hanky-panky istigate o organizzate da un predatore maschile. Il dipinto esprime la preoccupazione dell'artista per il fatto che la donna indifesa o svantaggiata spesso finisce ammaccata, traumatizzata e stigmatizzata non solo dal suo seduttore e traditore maschile, ma anche, scioccamente, dalla società in generale. Prima vittima, poi vittimizzata. Un doppio pericolo! Il quadro è quindi un campanello d'allarme per le persone di buona coscienza per aiutare a invertire questa tendenza incivile.
Presentato attraverso il veicolo di una contemporanea pittura astratta a tecnica mista, in "Victimized", l'artista sinergizza insolito materiale naturale con colori, macchie, macchie, schizzi e tratti per trasmettere le profonde ferite, dolori, cicatrici e pesi inflitti alle donne vittime di crudeltà di genere in contrasto con l'audacia o la sfrontatezza dei loro spietati assalitori maschi.