"Travel" è un dipinto panoramico di grandi dimensioni che misura circa 5 metri di lunghezza e 87 centimetri di altezza e raffigura un viaggio attraverso paesaggi immaginari che evocano un senso di esplorazione e adattamento solitario. Realizzata con tecnica mista su tela, l'opera combina colori acrilici e pigmenti fluorescenti, consentendo di presentare due esperienze distinte: una alla luce naturale, in cui i colori e le forme appaiono vividi ma fermi, e un'altra alla luce UV, in cui alcuni elementi brillano, imitando le proprietà bioluminescenti presenti in alcune creature delle profondità marine. Questa doppia tecnica di illuminazione mette in evidenza una dimensione nascosta dell'opera, dove alcune caratteristiche emergono solo in condizioni specifiche, aggiungendo profondità e incoraggiando gli spettatori a guardare oltre il visibile. Il concetto di "Travel" si ispira alla resilienza delle forme naturali che si adattano ad ambienti diversi. Si ispira all'osservazione delle creature delle profondità oceaniche che utilizzano la fluorescenza come forma di protezione, simboleggiando come gli esseri viventi sviluppino strategie per orientarsi nell'ambiente circostante. Attraverso questo dipinto, il processo di spostamento da un ambiente all'altro viene esplorato come un viaggio sia fisico che metaforico, in cui ogni transizione porta nuove atmosfere, sfide e adattamenti. I paesaggi stratificati e mutevoli dell'opera trasmettono questa costante evoluzione, catturando lo spirito di esplorazione sia esterna che interna. In quest'opera, forme organiche e astratte si fondono per creare un paesaggio coinvolgente che invita gli spettatori a contemplare i temi della resilienza e della solitudine. Utilizzando pigmenti fluorescenti accanto a materiali tradizionali, il dipinto si evolve sotto diverse luci, incarnando un senso di movimento e cambiamento. evocato dalla bellezza dell'adattamento e dalle qualità nascoste che si rivelano solo con il tempo e l'attenzione, proprio come nel mondo naturale. L'opera diventa una metafora visiva del viaggio continuo attraverso diversi stati dell'essere, dove i confini del familiare e dell'estraneo si dissolvono, permettendo a nuove prospettive di emergere.