Il mio pensiero o il mio scopo è quello di rappresentare ciò che non si vede, ciò che non è tangibile, da volti, oggetti, paesaggi e altro. Isolo il soggetto dal contesto dandogli una nuova espressione generata da un altro luogo, da un altro osservatore, da un altro punto di vista. Creo oggetti che hanno la presunzione di non essere fini a se stessi, ma che a loro volta creano una reazione imprevedibile che porta a termine il lavoro.
L'opera è pronta da appendere e firmata sul retro da me.