Secondo la leggenda, Proserpina, figlia della dea del grano Cerere, stava raccogliendo iris, rose, viole, giacinti e narcisi nel prato con le sue amiche, quando Plutone, il re degli inferi, la notò, infiammato d'amore. La scacciò su un carro, la costrinse a precipitare nel baratro davanti a loro e Proserpina fu portata negli inferi. Plutone fu costretto a lasciarla andare, ma le fece assaggiare un seme di melograno affinché non dimenticasse il regno della morte e vi facesse ritorno. Da allora, Proserpina trascorre metà anno nel regno dei morti e metà in quello dei vivi.
Il dipinto è ispirato alla scultura di Giovanni Lorenzo Bernini.