JAPANESE IRIS

Concetto

Attrici pornografiche attorcigliate, siti minerari dai colori psichedelici, tavolini di caffè illuminati in modo sospetto, internet, riviste, film: Onuma trasforma le immagini di tutti i giorni in icone stravaganti. Onuma attinge i suoi soggetti da un'ampia gamma di media, e quindi anche gli oggetti che raffigura sono diversi. I dipinti di Onuma si basano spesso su temi ortodossi come paesaggi, figure e nature morte, ma a volte si ispira anche a vecchie macchie sui muri o alle grida delle balene per creare nuove immagini. Dopo circa 10 anni di studio, Onuma ha sviluppato uno stile espressivo che integra e semplifica il trattamento della luce e dell'ombra nella pittura figurativa occidentale precedente al XIX secolo con i contorni della pittura orientale a inchiostro e dell'ukiyo-e. Questo stile elimina tutti gli elementi che danno forma all'esistenza del modello, come le sue caratteristiche originali, la sua natura, la sua nazionalità e il suo sesso, e crea una superficie semplice e colorata. Il modello viene spogliato per rivelare un'iconografia che assomiglia a un semplice puzzle di superficie colorata. È strutturalmente molto instabile: la minima deviazione porta al collasso dell'intero piano del quadro. Il pittore cerca di esporre la fragilità e la vulnerabilità insite nell'arte nel suo modo unico. Per lui, un quadro non è qualcosa di sublime o di bello, ma qualcosa di simile agli escrementi di un cervello mediocre che è diventato incapace di immagazzinare la grande quantità di immagini che vede nella vita quotidiana. E questi dipinti, apparentemente facili da gonfiare, esistono in un fragile equilibrio in una società contemporanea che può essere definita una fogna di immagini.