In questa tela astratta, l'artista dimostra un'audacia quasi rivoluzionaria nel suo approccio alla texture, conferendo all'opera una dimensione tattile che sembra quasi palpabile. Ogni strato di pittura, ogni impronta lasciata dalla spatola, racconta una storia di interventi meditati e appassionati. Il risultato è una coreografia di colori che si mescolano in un balletto visivo, sfidando la piattezza della tela. Più che un quadro, è una conversazione silenziosa con l'anima, un dialogo interiore che continua a risuonare anche dopo il primo sguardo.