COLLEZIONE GEO-GRAFICA
Tutto è iniziato durante le mie sessioni di corsa e un burn-out artistico nel 2019. Mentre correvo, vedevo colori che danzavano, paesaggi che si formavano, linee che si disegnavano davanti a me. Era bellissimo e pieno di vita, come una rinascita della mia arte che sentivo si stava esaurendo. Che mi stava logorando. Poi, quando queste immagini si sono presentate più volte e ogni volta che uscivo a correre, mi sono detta che dovevo farci qualcosa, era urgente, era lì. Timidamente mi sono messa all'opera e poi un giorno tutto è venuto fuori forte e veloce, ma era giusto ed era bello. Mi sono sentita di nuovo bene con me stessa e con la mia arte.
Questo mix di espressione di ciò che vedo durante le mie corse, questi paesaggi che danzano davanti ai miei occhi, si è mescolato con la grafica che amo tanto e che si traduce in contorni, punti, linee curve come una mappa per trovare la propria strada, come una mappa della vita. È nata così la mia Geo-Grafica, un termine espresso da un amico e che mi è sembrato ovvio e assolutamente corretto rispetto a ciò che stavo vivendo e a ciò che stavo creando.
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"Correre, correre sul substrato del terreno, sentire l'irregolarità del terreno sotto le mie scarpe, ogni ciottolo duro o ogni dolce ciuffo d'erba, sentire il profumo della terra fresca e bagnata, i colori del paesaggio oscillare davanti ai miei occhi. Corro. Sono vivo".
Medium: gesso nero, pastello e acrilici su carta (senza cornice) rifinito con vernice, pronto per essere incorniciato a scelta.
Dimensioni: 22" x 16,5" / 56 x 42 cm