L'higanbana bianco fiorisce in autunno. Quando la si guarda di lato, c'è un'accozzaglia di curve, ma quando si gira lo sguardo verso il basso, emerge improvvisamente dal terreno ed è troppo semplice. Si prova un senso di meraviglia e di disagio. Eppure, quando lo si guarda dall'alto, è un mondo diverso. I fiori rivolti verso l'esterno a raggiera sembrano emettere raggi di sole. Ho voluto disegnarli sulla testa della donna come un'aureola. Il colore scuro contrasta con il bianco del fiore. Intorno ad esso ci sono i rosa della dolcezza e i verdi menta della guarigione. Chiudendo gli occhi, la donna diventa nulla e guarda dentro di sé. Allora appaiono la dolcezza e il fascino. Tutto avviene nella mente.