Nel mio lavoro pittorico sono accompagnato dalla musica e dalla natura. Il quadro nasce circondato dai boschi del Trentino, dai bianchi paesaggi innevati, dal contrasto tra il silenzio dell'ambiente montano e la tensione sincopata della musica jazz. Mettersi sul filo di una lama. Vivere il momento in equilibrio tra due condizioni emotive opposte crea un profondo stato di tensione, che può farti cadere nel vuoto-pieno ai lati, oppure resistere su quel bordo e vedere cosa succederà. Essere spontanei nella non-spontaneità: il non-senso, il paradosso. Da lì può nascere una fiamma. È come vivere in una sorta di momento dadaista dove si sperimentano contemporaneamente due condizioni opposte e dove tutto non ha senso ma lo ha allo stesso tempo. Spingere lo spirito al limite del caos, passare attraverso una tempesta e alla fine trovare l'esatto, unico in tutto l'Universo, equilibrio. È sofferenza e gioia nello stesso esatto momento. Spontaneo nella non spontaneità. Possibile (?).