Il giardino che circonda la casa in cui si trova l'atelier di Piccinelli è un mix tra stile giapponese e inglese. L'artista ama le piante che crescono liberamente per confrontarsi con una certa struttura. Il giardino è uno straordinario repertorio formale e cromatico, così il "giardino all'inglese" incarna il delicato equilibrio tra natura e cultura, tra ordine e disordine, tra passato e futuro. È un luogo in cui immaginazione e realtà si fondono per creare uno spazio in cui bellezza e profondità si fondono, catturando lo spirito della vita stessa. Il "giardino all'inglese" è un tableau vivente in cui il tempo rallenta e si fonde con l'eternità. Le stagioni danzano la loro danza effimera, passando dal silenzioso inverno alla luminosa fioritura della primavera, poi al caldo estivo e alla malinconia dell'autunno. Ogni stagione è una metafora dei nostri cicli vitali, dei nostri momenti di crescita, pienezza, declino e rinascita.