L'opera, composta da tre immagini realizzate con varie tecniche su carta di cotone fine e dipinte su una tavola di legno, raffigura tre luoghi immaginari ispirati alla Divina Commedia di Dante Alighieri, in particolare: un verso del Canto VIII dell'Inferno, uno del Canto XXIII del Purgatorio XXIII e uno del Canto XXXII del Paradiso XXXII.
Le tre immagini formano uno zoom che parte dall'inquadratura larga del Canto sull'Inferno e si sposta sulle figure in primo piano del Canto sul Paradiso, passando per l'inquadratura media del Canto sul Purgatorio. Le singole immagini riflettono tensioni simboliche diverse: quella sull'Inferno stigmatizza l'inquinamento ambientale che ha ormai raggiunto i mitici fiumi dell'Inferno; il Purgatorio vede ragazze emaciate dalla fame nei campi di concentramento nazisti. Infine, il Paradiso con i protagonisti dell'opera dantesca che osservano le anime degli innocenti simboleggiate dai ritratti dei bambini morti nelle camere a gas naziste.