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Concetto

Miri è una pittrice astratta intuitiva. Il suo processo inizia con tratti casuali e man mano che li esegue si lascia ispirare su come procedere successivamente. All'inizio le forme sembrano casuali, ma strato dopo strato iniziano a collegarsi e ad avere un senso. Questa è la fase più impegnativa e soddisfacente, perché l'artista sperimenta e vede come il caos inizia a prendere forma e significato. Alla fine, l'artista guarda il dipinto e le viene in mente il titolo del quadro. L'artista usa pennelli, spatole e spugne per creare texture e forme; ama combinare tutti gli strumenti perché ognuno di essi permette di creare una forma diversa. Miri si ispira ai colori e alle forme della natura, può essere qualsiasi cosa veda o sogni.
Quando Miri lavora a un dipinto figurativo, di solito si basa su una foto. Disegna la figura su un cartoncino Bristol e la trasferisce sulla tela, che è già stata preparata con un primo strato, e poi inizia a dipingere la figura. Verso la fine, Miri inizia a incorporare elementi astratti nel dipinto. Questa è la fase più soddisfacente, perché mi permette di dare ancora spazio alla mia immaginazione. A volte le parti astratte sono minime, altre volte sono più marcate, a seconda dello stato d'animo e dell'opera specifica a cui sta lavorando. I colori e le forme delle cose ispirano l'artista, può essere qualsiasi cosa veda o sogni. Si ispira anche ai gesti facciali delle persone e ai suoi sogni.