Quest'opera non è pretenziosa o formale, ma esprime il profondo e onesto dolore interiore e la mente come una preghiera a Dio. Dio Padre, "Non solo, ma ci gloriamo anche delle nostre sofferenze, perché sappiamo che le sofferenze producono perseveranza e perseveranza, carattere e carattere, speranza" (Romani 5:3,4) Mi hai dato sempre sofferenze su sofferenze, prove su prove e prove su prove. Aggiungere altri mali fa perdere tutto da me, ha dato fallimenti, frustrazioni e scoraggiamenti, che alla fine portano alla perdita della speranza per la mia vita. Li ho ricevuti senza poter protestare affatto, poi sono inciampato e caduto. La motivazione è già stata persa, la pazienza è arrivata al limite e ho paura di essere notato dal Signore e dal malocchio, quindi taccio tutto. Ho paura di sperare, di fidarmi e di affidarmi a te, perché sento che mi metterai di nuovo alla prova con qualche dolore. Un vero padre dà ai suoi figli coraggio e speranza, ma a me sembra che tu spezzi la voglia di sfidare e blocchi tutte le opportunità, forse è un mio malinteso. Il mio cuore sta diventando blu per il risentimento, i miei occhi sono iniettati di sangue per il lutto, i miei passi inciampano senza alcuna forza. Signore, ti prego, abbi pietà di me, fa' che sia un nuovo anno di luce, non di tenebre. Ti prego di farlo nel nome di Gesù. Amen