Il nostro progetto Do eat yourself (titolo provvisorio) è un'installazione pittorica e figurativa creata a quattro mani. È un dittico che mostra due figure nude. In preda alla frustrazione, sono decise a divorarsi l'un l'altra per placare i loro appetiti consumistici. In posizioni ridicole, suggestive di una nevrosi frenetica, sono entrambi raffigurati in primo piano, su uno sfondo apocalittico. Il nostro obiettivo è quello di creare una mitologia moderna, realizzando ritratti di personaggi crudeli e macabri che incarnano la percezione ultima della razza umana. Separati l'uno dall'altro, ma nello stesso spazio, sono raffigurati in un agonizzante scenario naturale con ferite aperte. Le tele, che non significano né alba né tramonto, sono impregnate di un colore rosa che evoca l'incendio di una foresta senza fine. Il nostro obiettivo è quello di creare una mitologia moderna, realizzando ritratti crudeli e macabri di personaggi che incarnano una percezione estrema della razza umana. Separati l'uno dall'altro, ma nello stesso spazio, sono raffigurati in un ambiente naturale agonizzante con ferite aperte. Le tele, che non significano né alba né tramonto, sono impregnate di un colore rosa che evoca un incendio boschivo senza fine. Creando due ritratti a figura intera in scala realistica, vogliamo attirare l'attenzione dello spettatore su questioni sociali e generare uno scambio brutale con una situazione in cui proiettarsi.