Ça devait être different

Concetto

La spontaneità e la gestualità dei corpi sono al centro dell'approccio artistico di Ousmane Bâ. Come artista mobile, sempre in movimento - da Parigi a Tokyo, passando per Amsterdam e Berlino - la sua pratica pittorica e il suo design grafico si inseriscono in una ricerca estetica in dialogo con la modernità delle avanguardie dell'inizio del XX secolo. L'energia aerea dei balletti di Nijinsky e l'espressionismo magico di Wilfredo Lam vengono in mente osservando il suo corpus artistico. Silhouette in assenza di peso e tensione, inarcandosi e abbracciandosi - la ricerca di posture sembra essere centrale nell'approccio dell'artista. I colori vibranti, resi dall'inchiostro o dalla pittura, sono messi al servizio di un vitalismo luminoso. Le silhouette a volte si moltiplicano all'interno della stessa composizione, disegnando un balletto grafico e silenzioso. Si pensa alle sagome ritagliate su carta di Rodin, o alla cronofotografia che si sviluppa alla fine del XIX secolo, e ai molteplici tentativi di scomporre il corpo in movimento.

La trasversalità del lavoro di Ousmane Bâ gli permette di navigare con facilità tra pittura e performance, danza, moda, graphic design o street art. Questa pluralità ha come punto comune una ricerca di espressione, che restituisce alla rappresentazione bidimensionale la sua parte di mistero, richiedendo una certa rifocalizzazione tecnica.

L'artista si ispira infatti alle tecniche della stampa giapponese, tra cui la tecnica "Moku Hanga" (stampa su legno), ampiamente utilizzata nel genere "Ukiyo-e" - "immagini narrative e popolari del mondo fluttuante" del periodo Edo, e "Shodo", l'arte della calligrafia