La serie Layers of Colour, iniziata nel 2015, persegue dipinti che sono fenomeni puramente visivi, in cui i motivi figurativi sono liberati dalla loro struttura. Quest'opera è la seconda del 2022 e la 54esima dell'intera serie. Il metodo di base della serie consiste nel partire dall'assenza di un tema, di un messaggio, di un motivo o di un piano chiari e nel determinare quello che si considera il dipinto finito (compreso l'orientamento) stratificando e macinando i colori acrilici. Il lavoro porta a un'unica immagine come fenomeno puramente visivo sulla tela, sfruttando l'interesse dei dettagli che si creano accidentalmente. Quest'opera è grande quanto un pollice ed è la più piccola della serie. Tuttavia, ogni opera di questa serie è a sé stante, con una propria visione specifica, indipendentemente dalle dimensioni. Sia questa "2202" che la "2203", realizzata nello stesso periodo, sono proposte come un'opera pittorica completa. La tela viene pre-impregnata con un accurato lavoro di fondo sia sul lato anteriore che su quello posteriore, e poi tesa una volta su un pannello temporaneo. Sul lato del paravento vengono applicati più di 20 strati di pittura, tra cui strati parziali e pieni, come rappresentazione. Il paravento viene poi ricostruito smerigliando con carta vetrata resistente all'acqua e applicando acqua. Il lavoro viene completato su una tavola temporanea, che viene poi pulita e asciugata prima di essere tesa su un telaio di legno. Il paravento è liscio perché smerigliato e può essere pulito con un canovaccio. Una delle caratteristiche della pittura è quella di sfruttare appieno la sua "magia a più strati". Ho trovato un modo per farlo nel 1999, in linea con il mio desiderio, fin da quando ho iniziato a creare. Da allora, inseguo le possibilità della pittura con la tecnica e il materiale coerenti della "stratificazione e macinazione dei colori acrilici".