L'opera di grafica computerizzata di Skyler "(S)ins unspoken" è incentrata sul senso di colpa, sulla repressione, sul giudizio della società e sulle tensioni silenziose e non dette che danno forma alle nostre vite. I due uomini centrali, appartenenti all'alta borghesia e apparentemente in controllo, nascondono un segreto del loro passato. Il suggerimento di una possibile relazione romantica tra i due aggiunge strati di repressione, soprattutto se inquadrati nelle norme sociali relative alla classe e alla sessualità. La loro apparenza di ricchezza e controllo nasconde una lotta interna, una verità nascosta che pesa sulle loro vite, facendoli sentire esposti nonostante il loro silenzio. Sullo sfondo, vediamo una strana figura materna, una madre incredibilmente vecchia e semplice che incarna l'origine dei peccati. La sua presenza è quasi primordiale, suggerendo che questi peccati sono generazionali, tramandati come un fardello. I fiori gialli e luminosi, in contrasto con i toni più pesanti che circondano gli uomini, simboleggiano la fragilità e la vita, qualcosa di reale ma fugace, facilmente oscurato dai temi più ampi della colpa e della repressione. A questo si contrappone la barca vuota del dipinto sulla parete, alla deriva sull'acqua, che evoca solitudine e suggerisce un senso di abbandono o di perdita. Il termosifone all'antica funge da metafora della tensione che cresce gradualmente, riscaldandosi verso un'inevitabile esplosione. I toni freddi e smorzati intorno alla figura spettrale sulla sinistra, che ricorda il fantasma di Amleto, creano un'atmosfera spettrale che assiste silenziosamente al dramma che si sta svolgendo. Questa figura rappresenta il peso invisibile del passato, della memoria e del senso di colpa che perseguita i personaggi. Al contrario, i toni caldi intorno agli uomini e le linee spigolose e taglienti enfatizzano il senso di costrizione e di divisione, come se fossero chiusi in una scatola a causa dei segreti che custodiscono. L'occhio è inizialmente attratto dai due uomini, dalla loro posizione centrale e dalla tensione non espressa. Da lì, l'attenzione si sposta sui fiori gialli e luminosi, in contrasto con i toni scuri, prima di spostarsi verso la madre e la figura spettrale del fantasma di Amleto, la cui presenza silenziosa introduce un senso di ossessione.
Un dettaglio significativo è l'uomo sulla destra, che porta con sé una lattina etichettata come peccato con una corda legata al polso. Questo barattolo simboleggia il peso delle azioni passate o dei segreti a cui non può sfuggire. Il fatto che sia legato al polso, anziché al collo o al fianco, sottolinea che questi peccati sono legati alla sua attività. Il posizionamento della lattina sul polso introduce un altro livello se visto nel contesto dello stereotipo del polso allentato, spesso usato storicamente per sminuire gli uomini omosessuali come inaffidabili o privi di mascolinità. Questo indizio visivo si ricollega ai giudizi della società sull'identità e sulla responsabilità, suggerendo che il fardello dell'uomo non è solo la colpa personale, ma la vergogna imposta dalle aspettative della società. La lattina, attaccata al polso, simboleggia come la società costringa e giudichi ingiustamente.