Penne rosse e nere su carta 2020 Il disegno si ispira al mito della nascita di Venere, secondo la versione di Esiodo, che rappresenta la dea nata dall'unione della schiuma del mare con il sangue. Ho voluto rappresentare la dea come la famosa Venere di Milo, priva di un braccio, non solo come omaggio alla celebre opera ellenistica, ma per darle un significato più contemporaneo: la forza del femminile che si risolleva da qualsiasi situazione, anche la più dolorosa, anche quella che la mutila fisicamente e psicologicamente, per riprendersi e avere sempre la forza di ricominciare.