Il titolo del disegno consiste in uno sfogo contro l’eccessivo utilizzo di questa parola, rendendola priva del suo significato nel mondo odierno dove a qualsiasi azione viene attribuito questo aggettivo, perciò ho deciso di intitolarlo in questo modo perché non trasgredisce nulla dei canoni odierni. Data questa spiegazione, la figura ritratta è un semplice drago, in cui la tecnica del dotwork viene maggiormente adoperata sulle squame mentre il dorso, le fiamme e la faccia sono più libere.
La tecnica con cui è stato realizzato tale disegno è il dotwork, ovvero insieme di puntini riempiono la figura per darle profondità e i punti sono più numerosi nelle zone d'ombra. Il tempo impegnato da me per produrre tale opera è di circa 80 ore. I materiali impiegati sono un foglio(48x33 cm) e i pennarelli indelebili stilografici con la punta da 0,05 cm a 0,5 cm.