Titans è un disegno sulla percezione. Siamo affascinati da specie estinte da milioni di anni. Sicuramente perché ci ricordano che anche i titani che hanno camminato sul nostro pianeta sono diventati polvere. Eppure, mentre i nostri occhi sono puntati su questi giganti, la vita sta lentamente scomparendo ai nostri piedi. Queste forme di vita, per quanto piccole, ci insegnano che a volte le cose più importanti sono fatte di dettagli quasi impercettibili. Per l'artista, i Titani sono da un lato un'espressione del pensiero ad albero, l'accumulo di informazioni e i legami che si intrecciano portano a un ragionamento considerevole, il cui eccesso a volte porta a una sensazione di ansia e saturazione delle idee, il più piccolo punto di dettaglio che sostiene un'analisi di grande grandezza che è difficilmente percepibile agli altri. Questo disegno è anche un'espressione di forza e fragilità, di apparenza e contenuto, e si chiede cosa sia più importante: la forma generale o i dettagli che la compongono? Titans è uno dei nove disegni della serie 6VILISATION, una serie il cui filo conduttore è la sesta estinzione di massa (Olocene) su cui l'artista basa le sue riflessioni sull'esistenza, sia la sua che quella della nostra specie. Gli animali qui rappresentati appartengono ai gruppi di insetti, aracnidi, gasteropodi, miriapodi...
Il disegno è realizzato con un pennarello tecnico nero su una carta da 160g/m², bianca e poi un po' più scura con il tempo e la luce, richiamando così la sua origine vegetale.