Il fiume è un disegno sull'evoluzione. Si dice che le persone che più ci impediscono di evolvere sono quelle che ci sono più vicine: rifletterebbero un'immagine immutabile di noi stessi. Il titolo è tratto da una citazione di Buddha sulla nostra tendenza ad avere un'immagine fissa delle persone, a mettere loro delle etichette di cui è difficile liberarsi. Così ha spiegato che un fiume è costantemente modellato dalla flora e dalla fauna che lo abitano, da coloro che fuori bevono la sua acqua, dall'essere umano che può deviarlo o navigarci sopra, dalla pioggia che vi si mescola... Eppure è sempre lo stesso fiume e l'essere umano è come lui, un'entità che si evolve costantemente ad ogni secondo che passa. Per l'artista, il fiume è anche l'espressione della propria ricerca di equilibrio durante la sua evoluzione. È un'interrogazione intorno alla serenità, all'ozio, alla sicurezza, all'assunzione di rischi. I coccodrilli girano intorno al personaggio in senso orario, simboleggiando la morte che ci minaccia e ci raggiunge inesorabilmente. Ma al di là del semplice passare del tempo, il pericolo a volte viene dall'interno, come un anfibio che riposa tranquillamente sulla spalla di un uomo, portando una tossina capace di ucciderlo. The River è uno dei nove disegni della serie 6VILISATION, il cui filo conduttore è la sesta estinzione di massa (Olocene), che l'artista usa per evocare le sue riflessioni sull'esistenza, sia la sua che quella della nostra specie. Gli animali qui rappresentati appartengono ai gruppi dei rettili e degli anfibi.
Il disegno è realizzato con un pennarello tecnico nero su carta bianca da 160g/m², che si scurisce leggermente con il tempo e la luce, ricordando così la sua origine vegetale.