FORGOTTEN FLOWERS by Giacomo Giannini
"Forgotten Flowers" is a project without space and time, a journey in search of the poetic essence of a flower capable of revealing something and hiding something else, express the restlessness of nature, drag the visitor into places of the soul, as if there should be nothing more natural and important.
Snapshots taken with a small 5 megapixel digital camera and printed on cotton sheets like watercolors by a botanist.
A research into the poetic and metaphorical use of the image, a meticulous choice that identifies, in the vastness of nature, essential elements that escape the common gaze. Flowers considered minor in favor of more productive and better known crops, but which carry with them memory and traditions, capable of evoking sensations of revelation and concealment, visions that become open reflections on life.
An authentic journey in which the viewer breathes the implicit mystery of art, rediscovers a new beauty, welcomes the scream of the flowers that slam their existence in his face and become a reminder of the need to rethink the present, recognizing the inevitability of life.
FIORI DIMENTICATI di Giacomo Giannini
“Fiori Dimenticati” è un progetto senza spazio e tempo, un viaggio alla ricerca dell'essenza poetica di un fiore capace di rivelare qualcosa e di nascondere altro, esprimere l’inquietudine della natura, trascinare il visitatore nei luoghi dell'anima, come se non ci dovesse essere nulla di più naturale e importante.
Istantanee scattate con una piccola digitale da 5 megapixel e riportate su fogli di cotone come acquerelli di uno studioso di botanica.
Una ricerca nell'uso poetico e metaforico dell' immagine, una scelta meticolosa che individua, nella vastità della natura, elementi essenziali che sfuggono allo sguardo comune. Fiori considerati minori in favore di colture più produttive e più note, ma che trascinano con sè memoria e tradizioni, capaci per questo di evocare sensazioni di rivelazione e occultamento, visioni che divengono riflessioni aperte sulla vita.
Un viaggio autentico in cui lo spettatore respira il mistero implicito dell'arte, riscopre una nuova bellezza, accoglie l'urlo dei fiori che gli sbattono in faccia la loro esistenza e diventano un richiamo alla necessità di ripensare il presente, riconoscendo l'ineluttabilità della vita.