In questa composizione astratta, le porte leggermente socchiuse simboleggiano la transizione, offrendo uno sguardo su uno spazio che rimane avvolto nel mistero. La maniglia della porta, a forma di icona "non vedere", enfatizza il concetto di nascosto o inaccessibile, alludendo al confine tra il conosciuto e il non visto. La parola "exit" in alto e l'"entry" invertita in basso sfidano le nozioni convenzionali di inizio e fine, invitando lo spettatore a chiedersi dove finisca l'uscita e dove inizi l'entrata. L'opera riflette l'ambiguità delle scelte e delle transizioni nella vita, dove ogni passo è allo stesso tempo una fine e un nuovo inizio.