Hide and Seek

Concetto

Creo collage digitali basati sul concetto di "armonia derivante dall'aggregazione di individui diversi e unità nella dissonanza".
I pezzi sono realizzati utilizzando materiali creati in modo casuale, come i disegni, e combinandoli con materiali diversi, collegandoli visivamente in un'unica forma.
Ogni personaggio è basato su una pianta o un animale familiare, mentre allo stesso tempo è flessibile, ricco di varietà e altamente rigido.
A differenza delle tradizionali immagini spirituali e occulte dell'Asia o delle espressioni antinaturaliste dell'Occidente,
Le forme atipiche che uso sono state influenzate dal Choju Jinbutsu Giga (Caricature di animali dell'Asia orientale della metà del XII secolo), che sono state disegnate tra il XII e il XIII secolo in Giappone, e dall'artista del XVIII secolo Jakuchu ITO (pittore giapponese del periodo mid-Edo, XVIII secolo), specialmente le loro espressioni comiche, e le raffigurazioni piatte e precise, con l'aggiunta di espressioni facciali e movimenti leggermente esagerati, che danno ai personaggi presenza e compatibilità con l'ambiente circostante.
Ogni forma che creo è costituita da un insieme di molti pezzi diversi che portano informazioni uniche, e una volta che si collegano come parti al tutto, analogamente alle sinapsi continue, costruiscono uno spazio unico e dinamico dove armonia e caos coesistono sull'intero schermo come risultato di un collage meta-digitale.
Questa composizione dello schermo allude alla globalizzazione e all'integrazione di tutti gli aspetti della nostra società in questo mondo digitalmente connesso. Inoltre, si potrebbe anche dire che l'opera è una simulazione visiva di un nuovo spazio simbiotico.
Spero che lo spettatore si proietti su questa immagine virtuale e immagini le forme del suo futuro attraverso la sua interazione con essa in base alle proprie percezioni individuali.